Lessicografia della Crusca in rete

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FALLIMENTO
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FALLIMENTO.
Definiz: Falligione, Fallanza, Fallo. Lat. erratum, peccatum. Gr. ἁμαρτία.
Esempio: Mor. S. Greg. Egli non ricercherà di far vendetta del fallimento della colpa di costui.
Esempio: Tes. Br. 8. 32. Acciocchè nullo dicesse, che cupidità di loro ricchezze gli distruggesse più, che cagione di loro fallimento.
Esempio: Rim. ant. P. N. Re Enz. Per lealtà convien, che si mantenga, E per bel servimento Fuora di fallimento fino amore.
Esempio: Rim. ant. Guitt. 95. E pur del vero ho commesso fallanza Inver del meo amore, e fallimento.
Definiz: §. I. Per Lo mancamento de' danari a' mercatanti, per lo quale non possono pagare; e in questo senso principalmente è rimasa in uso questa voce. Lat. facultatum defectus.
Esempio: G. V. 11. 137. 6. Per li detti fallimenti delle compagníe mancaro sì i danari contanti in Firenze, che appena se ne trovavano.
Esempio: E G. V. 12. 42. 3. Invilito per lo fallimento, e cessagione de' suoi conforti, non ebbe ardimento al riparo della iniqua, e ingiusta legge.
Definiz: §. II. Restare al fallimento, vale Restare con un credito da non riscuoter mai.
Definiz: §. III. Usasi anco questa maniera di dire figuratam. e significa Rimanere a un tratto deluso delle sue speranze. Lat. spe frustrari. Gr. ἀποτυγχάνειν τῆς ἐλπίδος.
Esempio: Malm. 8. 76. Non aver, dice, manco assegnamento, Talchè Amostante resta al fallimento.